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28.12.2021 | Allgemeine News

COVID-19: Distanti ma vicini. Proteggiamoci. Ancora.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato la diffusione del nuovo coronavirus Covid-19 una pandemia. 

Attualità:

 • Il 17 dicembre il Consiglio federale decide di inasprire i provvedimenti: “Da lunedì 20 dicembre 2021 i provvedimenti contro la diffusione del coronavirus saranno inaspriti. Agli spazi interni dei ristoranti e delle strutture culturali, sportive e per il tempo libero e alle manifestazioni al chiuso avranno accesso soltanto persone vaccinate o guarite. In questo modo si riduce il rischio che vengano contagiate persone non immunizzate. Se contraggono il virus, queste ultime sono infatti più infettive e molto più soggette a decorsi gravi della malattia. Quale ulteriore protezione, in tutti questi luoghi sarà obbligatorio portare la mascherina e si potranno consumare cibi e bevande soltanto stando seduti. Dove non è possibile indossare la mascherina, per esempio durante le prove di gruppi di strumenti a fiato, o non si può consumare stando seduti, come in discoteca o al bar, l’accesso sarà consentito soltanto a persone vaccinate o guarite risultate negative al test. Dall’obbligo del test sono esentate le persone la cui vaccinazione, il cui richiamo o la cui guarigione risalgono a non più di quattro mesi prima. Sarà inoltre reintrodotto l’obbligo del telelavoro. Gli incontri privati cui sarà presente una persona non vaccinata o guarita di più di 16 anni saranno limitati a dieci persone. È quanto ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta del 17 dicembre 2021, nella quale ha inoltre disciplinato l’assunzione dei costi dei test e deciso l’acquisto di ulteriori dosi di vaccino”. Comunicato stampa e versione grafica.

 • Il 28 dicembre, a seguito della rapida e ampia diffusione della variante Omicron, il Consiglio di Stato ticinese raccomanda la massima protezione contro il coronavirus durante le festività: limitare, testare, proteggere, vaccinare.

Flyer_Diffusione della variante Omicron_Massima protezione contro il coronavirus durante le festività_28.12.2021

Anno 2020: cronistoria

Anno 2021:

Dal 18 gennaio al 28 febbraio il Consiglio federale rafforza ulteriormente i provvedimenti contro il coronavirus: versione grafica del 13.01.2021.

Il 27 gennaio il Consiglio federale decide di assumersi i costi dei test sulle persone senza sintomi e adatta le regole sulla quarantena;  e potenzia il programma per i casi di rigore e l’assicurazione contro la disoccupazione.

Il 17 febbraio il Consiglio federale prevede prime riaperture prudenti dal 1° marzo.

Il 24 febbraio il Consiglio federale decide prime riaperture prudenti dal 1° marzo (versione grafica del 24.02.2021).

Il 5 marzo il Consiglio federale decide di accompagnare le riaperture con una strategia di test gratuiti per tutti.

Il 12 marzo il Consiglio federale pone in consultazione le sue proposte per la seconda fase di riapertura, nonostante la fragilità della situazione (comunicato del 12.03.2021).

A partire dal 22 marzo il Consiglio federale allenta la restrizione per gli incontri privati (il limite di 5 persone passa a 10), raccomanda di farsi testare in caso di sintomi e prima di incontri (i test rapidi sono gratuiti per tutti) ma rinvia ulteriori riaperture a causa dell’aumento delle infezioni (comunicato stampa e versione grafica del 19.03.2021).

Il 14 aprile il Consiglio federale porta avanti la sua strategia di allentamenti prudenti e graduali e decide un’ulteriore fase di riapertura a partire dal 19 aprile: comunicato stampa e versione grafica.

Nella sua seduta del 26 maggio il Consiglio federale comunica che da lunedì 31 maggio scatta una nuova, importante fase di riapertura (la quarta) che va oltre quanto proposto in sede di consultazione. Gli allentamenti riguardano in particolare le manifestazioni, gli incontri privati e i ristoranti. Inoltre, l’esenzione dalla quarantena non si applicherà più soltanto alle persone guarite dalla COVID-19, ma anche a quelle vaccinate. Maggiori dettagli: comunicato stampa e versione grafica.

Nella sua seduta dell’11 giugno il Consiglio federale avvia la consultazione sulla quinta fase di riapertura. Il prossimo 23 giugno sarà presa la decisione definitiva. Maggiori informazioni nel comunicato stampa.

Il 23 giugno il Consiglio federale decide nuovi, grandi allentamenti e agevola l’entrata in Svizzera a partire da sabato 26 giugno: comunicato stampa e versione grafica.

In data 8 settembre il Consiglio federale decide di estendere l’obbligo del certificato Covid a partire dal 13 settembre all’interno dei ristoranti, delle strutture culturali e per il tempo libero e delle manifestazioni al chiuso e pone in consultazione nuove disposizioni per l’entrata in Svizzera: comunicato stampa.

Il 25 novembre il Cantone Ticino lancia un appello a tutti ad alzare il livello di guardia: comunicato stampa.

Il 30 novembre il Consiglio federale avvia una consultazione sulla reintroduzione di provvedimenti più restrittivi: comunicato stampa.

Il 3 dicembre il Consiglio federale rafforza i provvedimenti contro la pandemia: comunicato stampa e versione grafica.

Il 10 dicembre il Consiglio federale pone in consultazione due varianti di provvedimenti più restrittivi: “La prima prevede di limitare l’accesso ai luoghi chiusi alle persone vaccinate o guarite con l’obbligo della mascherina e l’obbligo di stare seduti durante le consumazioni. In questa variante, soltanto chi è vaccinato o guarito avrebbe accesso alle strutture culturali, sportive e per il tempo libero, ai ristoranti e alle manifestazioni. Dove non è possibile portare la mascherina o stare seduti durante le consumazioni, per esempio in discoteca, al bar o nella pratica di determinate attività del tempo libero, è richiesto anche un test negativo. Nella seconda variante sono invece previste chiusure dove è impossibile portare la mascherina. Tutte e due le varianti inasprirebbero i provvedimenti di base, per esempio con l’obbligo del telelavoro o la limitazione del numero di partecipanti a incontri privati. La consultazione durerà fino al 14 dicembre. Il Consiglio federale ha inoltre posto in consultazione la reintroduzione dell’assunzione dei costi dei test per poter attuare il più rapidamente possibile, dopo la votazione finale, il mandato del Parlamento”: comunicato stampa.

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