Aargauer Kunsthaus, Aargauerplatz, 5000 Aarau
Adulti: CHF 17.00
Persone in formazione / IV / licenza culturale: CHF 12.00
Tariffa per gruppi (a partire da 10 persone): CHF 10.00
Bambini e ragazzi fino a 16 anni: gratuito
Persone in formazione / IV / licenza culturale: CHF 12.00
Tariffa per gruppi (a partire da 10 persone): CHF 10.00
Bambini e ragazzi fino a 16 anni: gratuito
La mostra offre una visione completa dell'arte attuale nella regione.
Un mese prima della fine dell'anno, l'Aargauer Kunsthaus apre le porte all'arte regionale e presenta la selezione in collaborazione con l'Aargauer Kuratorium. La diversità, il dinamismo e il potenziale degli artisti argoviesi possono essere percepiti in circa 50 opere. Quest'anno sono stati presentati più di 150 dossier. La giuria nominata congiuntamente dall'Aargauer Kunsthaus e dall'Aargauer Kuratorium deciderà in merito alla partecipazione alla selezione 25.
Nell'ambito del processo di selezione, il Consiglio di fondazione di Argovia assegna borse di studio e sovvenzioni nei settori delle arti visive e dello spettacolo.
Gli artisti
Georg Aerni, Silvia Bächli, Khalil Berro, bittelangsam (Heiko Schätzle e Andrea Züllig), Johanna Bossart, Leonie Brandner e Nina Guo, Claudia Breitschmid e Samuel Haettenschweiler, Patricia Bucher, Erich Busslinger, Mattia Comuzzi, Andreas Dobler, Félicia Eisenring, Tatjana Erpen, Tom Fellner, Pearlie Frisch, Gaby Fust, Christina Gähler, Andrea Gerber, Eva Maria Gisler, Otto Grimm, Stefan Gritsch, Eric Hattan, Nadia Hauri, Thomas Hauri, Valentin Hauri, Géraldine Honauer, Esther Hunziker, il duo di pittori Bošković-Scarth (Lorenz Bachofner Bošković e Vincent Scarth), Anita Mendler, Dominic Michel, Isabelle Morton, Claudio Moser, Sadhyo Niederberger, Susanna Perin, Levent Pinarci, Tristan Amor Rabit, Andrea Ricklin, Lea Schaffner, Marco Schürpf, Veronika Spierenburg, Jürg Stäuble, Jonas Studer, Paul Takács, Timo Ullmann, Evelyn Vonesch, Nick Walter e Tara Cunningham, Linus Weber, Andrea Winkler e Stefan Panhans, Rolf Winnewisser, Agatha Zobrist
Artista ospite: Angela Anzi
Basandosi sulla belladonna (Atropa belladonna), che da sempre oscilla tra seduzione, effetti curativi e pericolo, Angela Anzi (*1981) attinge a storie della mitologia greca e della prima età moderna. In Poisonous Potentials (2025), l'artista utilizza elementi sonori per sviluppare un ampio scenario di corpi solidi ed effimeri. Anzi combina una mano di ceramica e tre flauti vascolari appesi nella stanza con i suoni per creare un'interazione atmosferica. In questo modo, l'artista espande i confini della scultura in un'installazione multisensoriale.
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
Nell'ambito del processo di selezione, il Consiglio di fondazione di Argovia assegna borse di studio e sovvenzioni nei settori delle arti visive e dello spettacolo.
Gli artisti
Georg Aerni, Silvia Bächli, Khalil Berro, bittelangsam (Heiko Schätzle e Andrea Züllig), Johanna Bossart, Leonie Brandner e Nina Guo, Claudia Breitschmid e Samuel Haettenschweiler, Patricia Bucher, Erich Busslinger, Mattia Comuzzi, Andreas Dobler, Félicia Eisenring, Tatjana Erpen, Tom Fellner, Pearlie Frisch, Gaby Fust, Christina Gähler, Andrea Gerber, Eva Maria Gisler, Otto Grimm, Stefan Gritsch, Eric Hattan, Nadia Hauri, Thomas Hauri, Valentin Hauri, Géraldine Honauer, Esther Hunziker, il duo di pittori Bošković-Scarth (Lorenz Bachofner Bošković e Vincent Scarth), Anita Mendler, Dominic Michel, Isabelle Morton, Claudio Moser, Sadhyo Niederberger, Susanna Perin, Levent Pinarci, Tristan Amor Rabit, Andrea Ricklin, Lea Schaffner, Marco Schürpf, Veronika Spierenburg, Jürg Stäuble, Jonas Studer, Paul Takács, Timo Ullmann, Evelyn Vonesch, Nick Walter e Tara Cunningham, Linus Weber, Andrea Winkler e Stefan Panhans, Rolf Winnewisser, Agatha Zobrist
Artista ospite: Angela Anzi
Basandosi sulla belladonna (Atropa belladonna), che da sempre oscilla tra seduzione, effetti curativi e pericolo, Angela Anzi (*1981) attinge a storie della mitologia greca e della prima età moderna. In Poisonous Potentials (2025), l'artista utilizza elementi sonori per sviluppare un ampio scenario di corpi solidi ed effimeri. Anzi combina una mano di ceramica e tre flauti vascolari appesi nella stanza con i suoni per creare un'interazione atmosferica. In questo modo, l'artista espande i confini della scultura in un'installazione multisensoriale.
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
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Aargauer Kunsthaus
Aargauerplatz
5000 Aarau
CH