05.12.2025 11:00 - 18:00
Villa Malpensata, Riva Antonio Caccia 5, 6900 Lugano
Intero (da 16 anni): CHF 15.00
Ridotto (AVS-AI; studenti universitari; FAI Swiss; ISIC Card): CHF 10.00
Ragazzi (6-15 anni): CHF 5.00
Riduzioni (non cumulabili)
MyLugano Card, Holiday Card e Ticino Ticket: – 20%
Gratuito
Bambini (0-5 anni)
ICOM, VSM-AMS, Swiss Museumpass, Soci Raiffeisen-“Member Plus”, Swiss Travel Pass, Membri Visarte. Il MUSEC accetta il pass AG Cultura.
Ridotto (AVS-AI; studenti universitari; FAI Swiss; ISIC Card): CHF 10.00
Ragazzi (6-15 anni): CHF 5.00
Riduzioni (non cumulabili)
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Gratuito
Bambini (0-5 anni)
ICOM, VSM-AMS, Swiss Museumpass, Soci Raiffeisen-“Member Plus”, Swiss Travel Pass, Membri Visarte. Il MUSEC accetta il pass AG Cultura.
Il MUSEC – Museo delle Culture di Lugano presenta A Rabbit’s Tale, la prima grande mostra personale in Europa dell’artista cinese Chen Xi.
L’esposizione, ideata e prodotta da Skira e dal MUSEC, ripercorre l’evoluzione stilistica e concettuale di una tra le più interessanti artiste della scena contemporanea cinese e lo fa attraverso oltre sessanta opere dagli anni ‘90 a oggi, provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali.
Artista profondamente radicata nella storia della Cina contemporanea, Chen Xi (Xinjiang, 1968) coniuga narrazione individuale e memoria collettiva attraverso un linguaggio visivo segnato da una vena simbolista che si muove tra pittura e installazione. La sua attenzione è rivolta alla condizione dell’individuo (spesso raffigurato allegoricamente sotto forma di un coniglio), che, immerso nella realtà del proprio tempo, cerca di comprenderla ed esprimerla attraverso l’arte.
In particolare, l’opera di Chen Xi si presenta come una riflessione psicologica sul cambiamento della società cinese a partire dalle Riforme economiche del 1978, offrendo anche una visione personale e femminile del mondo contemporaneo, caratterizzata da un’analisi lucida e critica della vita quotidiana, del lavoro, della famiglia e dei valori tradizionali.
Artista profondamente radicata nella storia della Cina contemporanea, Chen Xi (Xinjiang, 1968) coniuga narrazione individuale e memoria collettiva attraverso un linguaggio visivo segnato da una vena simbolista che si muove tra pittura e installazione. La sua attenzione è rivolta alla condizione dell’individuo (spesso raffigurato allegoricamente sotto forma di un coniglio), che, immerso nella realtà del proprio tempo, cerca di comprenderla ed esprimerla attraverso l’arte.
In particolare, l’opera di Chen Xi si presenta come una riflessione psicologica sul cambiamento della società cinese a partire dalle Riforme economiche del 1978, offrendo anche una visione personale e femminile del mondo contemporaneo, caratterizzata da un’analisi lucida e critica della vita quotidiana, del lavoro, della famiglia e dei valori tradizionali.