le Spot → Petithéâtre, Rue du Vieux-Collège 9, 1950 Sion
"Ho sempre interpretato un ruolo. All'inizio interpretavo mio padre o il padre di un amico. Poi ho interpretato indiani e cowboy.
"Ho sempre interpretato un ruolo. All'inizio interpretavo mio padre o il padre di un amico. Poi ho giocato agli indiani e ai cowboy. Io e i miei cugini giocavamo al gatto e al topo, al Monopoli, al Tetris... Più tardi, per uscire da scuola, ho dovuto giocare al malato immaginario. Giocavo molto a basket e a idiota. Giocavo a fare il fantasma per non avere paura in cantina, giocavo a fare i muscoli per impressionare le ragazze, indossavo maschere per poter sparire ed essere qualcun altro. Ho giocato con nomi falsi, parrucche, seni falsi, denti falsi e occhiali veri. In piscina sono una balena, al circo un orso polare, nel negozio di porcellane un elefante e presto nel mio assolo: un piquoulet... Cosa mi definisce, perché sognare di essere qualcun altro? Che cosa sono? Come vorrei essere? Forte? Virtuoso? Un bastardo? Uno studioso maledetto? Un bastardo di uno studioso maledetto... Ho sempre avuto un ruolo... Alla fine non è poi così male, tutti più o meno recitiamo la nostra parte... Non è così?". - Fred Mudry
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
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