Kunsthaus Zürich Chipperfield-Bau, Heimplatz 5, 8001 Zürich
CHF 31.-/22.-* incl. ingresso all'intera collezione.
*Tariffa ridotta
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Con le sue performance carnascialesche, che ricordano i misteri medievali e i giochi di carnevale e riprendono temi della storia dell'arte e della cultura pop, Monster Chetwynd (*1973
Con una combinazione unica di performance, scultura e pittura, crea mondi immersivi in cui si fondono storia dell'arte, cultura pop e umorismo. Prima artista performativa a essere nominata per il Turner Prize nel 2012, Monster Chetwynd si affida all'improvvisazione e crea spazi per momenti spontanei e autentici.
La mostra invita i visitatori a scoprire le opere di Chetwynd in una scenografia progettata da lei stessa. Il suo lavoro è caratterizzato dal metodo del bricolage, influenzato da Claude Lévi-Strauss. Ispirata alla storica Via Appia nei pressi di Roma e alle sue monumentali camere sepolcrali, la mostra integra opere chiave della sua opera: sculture, primi documentari performativi e dipinti della serie "Bat Opera", in cui l'artista combina riferimenti storico-artistici - come le opere di Giovanni Battista Tiepolo - con rappresentazioni zoologiche di pipistrelli.
Anche le tre parti della serie di film "Hermitos Children" saranno presentate per la prima volta insieme. Queste opere combinano il cinema sperimentale e l'umorismo surreale con profonde riflessioni sulla collaborazione e sull'umanità. Allo stesso tempo, offrono un'opportunità innovativa per trasmettere le performance di Chetwynd in una nuova forma. "Con 'Hermitos Children' ho voluto risolvere il dilemma di come documentare l'unicità delle performance senza perdere la loro vitalità", spiega l'artista.
Monster Chetwynd sta lasciando il segno sulla scena artistica non solo con le sue opere radicali e creative, ma anche con la sua personalità unica. Nel 2018 ha scelto il nome d'artista "Monster" come una giocosa messa in discussione delle convenzioni e dell'identità. "Penso che il nome funzioni bene perché è senza genere, avvolgente, inclusivo e indefinibile", dice Chetwynd.
La mostra è sostenuta da Swiss Re.
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Immagine: Monster Chetwynd, The Trompe l'oeil Cleavage, 2025 © Monster Chetwynd
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
La mostra invita i visitatori a scoprire le opere di Chetwynd in una scenografia progettata da lei stessa. Il suo lavoro è caratterizzato dal metodo del bricolage, influenzato da Claude Lévi-Strauss. Ispirata alla storica Via Appia nei pressi di Roma e alle sue monumentali camere sepolcrali, la mostra integra opere chiave della sua opera: sculture, primi documentari performativi e dipinti della serie "Bat Opera", in cui l'artista combina riferimenti storico-artistici - come le opere di Giovanni Battista Tiepolo - con rappresentazioni zoologiche di pipistrelli.
Anche le tre parti della serie di film "Hermitos Children" saranno presentate per la prima volta insieme. Queste opere combinano il cinema sperimentale e l'umorismo surreale con profonde riflessioni sulla collaborazione e sull'umanità. Allo stesso tempo, offrono un'opportunità innovativa per trasmettere le performance di Chetwynd in una nuova forma. "Con 'Hermitos Children' ho voluto risolvere il dilemma di come documentare l'unicità delle performance senza perdere la loro vitalità", spiega l'artista.
Monster Chetwynd sta lasciando il segno sulla scena artistica non solo con le sue opere radicali e creative, ma anche con la sua personalità unica. Nel 2018 ha scelto il nome d'artista "Monster" come una giocosa messa in discussione delle convenzioni e dell'identità. "Penso che il nome funzioni bene perché è senza genere, avvolgente, inclusivo e indefinibile", dice Chetwynd.
La mostra è sostenuta da Swiss Re.
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Immagine: Monster Chetwynd, The Trompe l'oeil Cleavage, 2025 © Monster Chetwynd
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