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SVP
9 domande a Gil Canevascini
Qual è il suo posto preferito nel comune?
È la stradina dietro al garbinasca. Si ha una buona visione di quello che sta a valle e a Chiasso. Non è bello, ma è la realtà alla quale siamo sposati.
Quali sono le sue tre priorità politiche?
Una politica realistica e basata sui bisogni delle persone.
Sbrogliare la questione della casa anziani.
Dare uno spazio ai giovani che sono disposti ad uscire di casa dalla sicurezza degli schermi e avventurarsi nel mondo reale.
Come valuta l’attuale amministrazione comunale?
Le cose funzionano bene. La domanda è piuttosto, come vogliamo proiettarci nel futuro. La visione della società è propria della generazione degli anni 50. Ma i giovani che futuro hanno?
Quale persona del comune l’ha ispirata/impressionata di più?
Direi fratello Raffaele. Non era una persona che viveva la sua fede ostentando la propria religione, ma nel modo schivo e fedele tipico del Ticino che fu.
Qual è stato il suo momento più significativo/emotivo nel comune?
Sono i carnevali. È un evento proprio a Novazzano, fatto con il cuore ed impegno, a cui è piacevole andare. Non è così grande che inizia a perdere le facce.
Quale luogo dovrebbe essere urgentemente migliorato/rinnovato?
La corte interna del comune è spoglia. È già stato proposto di rinnovarlo, ma non vorrei che diventasse un posto dove i giganti industriali comprano tutto e lo rendono l'acropoli della noia.
Se lei avesse a disposizione CHF 100 000 di fondi comunali, lei…
Investire in ritrovi sociali per la gioventù che vuole scappare dal mondo digitale. In generale vorrei investirli per dare più legna al focolare sociale novazzanese.
A cosa dedicherebbe 10 ore di volontariato?
A me va bene anche aiutare nel magazzino comunale.
Dove vede il suo comune nel 2030?
Sarà un comune più vecchio, un po' più povero, ma con più vita sociale ed una casa anziani che funziona bene.